Le Società scientifiche e sanitarie chiedono di agire e di collaborare pienamente al processo di innovazione digitale in Sanità: la scommessa è mettere in moto opportunità di sostenibilità, equità e universalità del SSN
“Affiancare fattivamente e in modo cooperativo il generale processo di costruzione dell’Ecosistema digitale della sanità”
Il motivo che ha stimolato la creazione di un gruppo di lavoro comune tra le diverse Società scientifiche e sanitarie sulla Telemedicina in Italia è stato quindi quello di voler comprendere e affrontare con maggiore contezza e in maniera condivisa le indicazioni di mutamento di sistema, date dalla recente attività normativa sulla Telemedicina nel quadro delle misure e degli obiettivi posti dal PNRR, e sulla riorganizzazione della rete assistenziale, che negli ultimi due anni hanno dato una spinta decisiva all’implementazione delle piattaforme e delle soluzioni di Telemedicina nei processi assistenziali e di cura
Una sfida culturale per le Società scientifiche e sanitarie
Nell’ultimo biennio – riporta il documento – si è succeduto un insieme di documenti e di attività di indirizzo, che ha delineato il perimetro normativo della realizzazione della Telemedicina e che rappresenta il perimetro delle possibilità di implementazione e delle modalità progettuali, nello specifico:
- Indicazioni nazionali per l’erogazione di prestazioni di Telemedicina
- Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare
- Nuovi modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel SSN
- Approvazione delle Linee guida per i servizi di Telemedicina
- Procedure di selezione delle soluzioni di telemedicina e diffusione sul territorio nazionale, nonché i meccanismi di valutazione delle proposte di fabbisogno regionale per i servizi minimi di Telemedicina e l’adozione delle Linee di indirizzo per i servizi di Telemedicina
- Casa come primo luogo di cura
- POR (Piani Operativi Regionali) per la realizzazione dei servizi di Telemedicina.
Nell’insieme – precisa il documento – si tratta di provvedimenti che investono il mondo medico e delle professioni sanitarie con un impatto sensibile sulla reingegnerizzazione dei processi assistenziali e di cura e sulla modalità di relazioni con il paziente, nonché di governo del processo sanitario e che prefigurano un SSN più agile, moderno e più vicino al cittadino e ai suoi bisogni.
Ma c’è di più: la scommessa è quella di mettere in moto opportunità di sostenibilità, equitàe universalità del SSN.
Una sfida culturale e sanitaria cui le Società scientifiche e sanitarie non possono mancare.